lunedì 25 maggio 2015

IN TEMA DI SEQUESTRO PREVENTIVO PER EQUIVALENTE DI BENI CONFERITI IN TRUST.

Cassazione Penale, Sez. II, 16 aprile 2015, n. 15804.
E’ legittimo il sequestro preventivo per equivalente di beni conferiti in trust dal disponente (nella specie indagato per reati di associazione a delinquere, per reati tributari, per bancarotta fraudolenta e riciclaggio), nell’ipotesi in cui emergano diversi elementi fattuali che rendano evidente la volontà meramente frodatoria (sotto il profilo della simulazione) di sottrarre i beni alla pretesa ablatoria dello Stato. Assumono a tal fine rilievo elementi quali la costituzione di un trust che vede come beneficiari gli stretti familiari del disponente, la natura gratuita dell’atto, la natura di atto unilaterale non recettizio, che esime il Pubblico Ministero anche dal provare l’intento fraudolento (e dunque l’accordo simulatorio fittizio o reale che sia) nei confronti dell’avente causa di un negozio bilaterale, la natura di negozio fiduciario del trust, che lo assimila, mutatis mutandis, all’interposizione reale, le conseguenze pratiche e fattuali (nel caso concreto i beni di proprietà dell’indagato soggetti a confisca sono rimasti sempre in ambito familiare) ed il periodo in cui viene effettuata la modifica rilevante per escludere ogni potere di ingerenza del disponente( massima tratta da www.giurisprudenzapenale.com).

martedì 19 maggio 2015

MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA ALLA PRESENZA DI MINORI.

INTERVENTO DELLA CASSAZIONE SUI MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA ALLA PRESENZA DI MINORI (Cass. Pen. 4332/2015).
Possono integrare il delitto di cui all’art. 572 cod. pen. non solo fatti commissivi, sistematicamente lesivi della personalità della persona offesa, ma anche condotte omissive connotate da una deliberata indifferenza e trascuratezza verso gli elementari bisogni affettivi ed esistenziali della persona debole da tutelare. Può essere perciò ricompresa nel novero dell’offensività, tipica della norma, anche la posizione passiva dei figli minori laddove questi siano “sistematici spettatori obbligati” delle manifestazioni di violenza, anche psicologica (nella specie del padre nei confronti della madre).