Con sentenza n. 40663 del 2016, la Suprema Corte ha ribadito che il genitore esercente la potestà sul figlio minore, laddove sia consapevole degli abusi sessuali da questi subiti ad opera di terzi, ne risponde penalmente in forza della posizione di garanzia, ex art. 40, cpv, cod. pen., sullo stesso gravante ai sensi dell’art. 147 cod. civ., indipendentemente dalla particolare formazione culturale dell’imputato.
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